Lioni sorgeva sulle rive dell'Ofanto. Il fiume è tra i più lunghi del Mezzogiorno e sorge sotto l'Altopiano dell'Angelo a Torella dei Lombardi (AV), attraversa Campania, Basilicata e Puglia, sfociando nel Mar Adriatico.
Anticamente Aufidus, una delle prime citazioni è ad opera dello storico greco Polibio. Aufidus è conosciuto perchè interessato da storiche battaglie, come la battaglia di Canne (celebrato da Orazio Flacco nelle sue liriche) e lungo il suo corso sorgevano antiche città che furono protagoniste di molti eventi storici importanti.
Insomma inscindibile il legame tra Lioni e il fiume. L'acqua, risorsa primaria per il sostentamento della popolazione, e la natura.
Il ponticello era anticamente il collegamento tra le aree rurali ed il paese, progettato per il passaggio di asini o di buoi, prima dell'avvento delle auto. Le donne si recavano tutte a lavare al ponte, come ci raccontano le testimonianze e molte vecchie foto.
La chiesetta fu costruita, invece, nella prima metà del secolo scorso, come atto votivo di un emigrante, che giunto con la sua valigia piena solo di povertà in America, aveva trovato la sua strada e la sua fortuna. La piccola costruzione immersa nel verde racconta, quindi, la storia di tanti emigrati e del legame con la fede ed il proprio territorio.
Oggi il ponte antico è stato restaurato e l'area riqualificata, con la realizzazione di una passeggiata lungo le sponde del fiume, la Passeggiata della Saponaria.
Presso il fiume è presente un chioschetto, un’area ristoro ed è possibile noleggiare delle bici elettriche per una ciclopedalata nella natura.