Relazione del Sindaco per l'approvazione del bilancio del Comune 2011

Data di pubblicazione:
03 Agosto 2011
Relazione del Sindaco per l'approvazione del bilancio del Comune 2011
Relazione del Sindaco per l’approvazione del bilancio del Comune per il 2011

 

Il D.L. n. 23 del 2011 recante norme per l’attuazione del federalismo fiscale municipale, (Gazzetta Ufficiale 23 marzo 2011), modifica profondamente il sistema della finanza locale italiana a partire già dall’anno in corso. La riduzione dei trasferimenti erariali disposta con il Decreto del Ministro dell’Interno del 9.12.2010 prevede per il Comune di Lioni un taglio per l’anno 2011 di € 221 mila e per gli anni 2012-2013 di € 369 mila.

Sul fronte delle spese, l’esiguità delle risorse disponibili pone un vincolo che condiziona l’autonomia dell’Ente che, essendo tenuto al rispetto dei limiti imposti dal Patto di stabilità, è legato al contenimento della spesa corrente, soprattutto di quella destinata al personale, che non deve superare l’ammontare corrispondente all’anno precedente, al lordo degli oneri riflessi, e con esclusione degli oneri relativi ai rinnovi contrattuali. Ne consegue che, per garantire il livello qualitativo dei servizi, dovrà necessariamente essere contratta una parte delle spese correnti.

Il raggiungimento dell’equilibrio di bilancio di parte corrente è stato possibile grazie a tagli dolorosi e pesanti e, nonostante tutto, abbiamo cercato di conservare i livelli minimi di civiltà che riteniamo inalienabili, a meno di un ulteriore aggravio dei tagli da parte del governo centrale. Infatti si è avuta una condizione di incertezza finanziaria, imposta dal governo. E’ il dato per cui sono tuttora in corso di definizione i provvedimenti legati al federalismo, che non ha messo in condizione il nostro Comune, come altri migliaia in Italia, di redigere un bilancio di previsione in tempi utili a tenere sotto controllo gli obiettivi fissati dal centro, con i tagli e le imposizioni anche retroattive. Prova ne sia il differimento del termine per l’approvazione degli strumenti finanziari al 31 agosto, che sarebbe data più idonea alla verifica degli equilibri che non ad un bilancio di previsione.

Il bilancio di previsione 2011, dunque, è un bilancio che dovrebbe consentire alla Amministrazione Comunale l’ordinaria gestione di tutti i servizi previsti: le poste relative alla Spesa sono state iscritte con riferimento alle necessità gestionali, in modo da evitare ogni possibile sottostima delle allocazioni, e per le Entrate si è adottato criterio prudenziale, senza peraltro sconfinare in sottostime o sovrastime.

Da parte nostra abbiamo ritenuto già pesante il ritardo, anche in ragione delle elezioni amministrative e, al 30 giugno, abbiamo approvato lo schema di bilancio in Giunta. Ovviamente, essendo già a metà dell’anno, abbiamo fatto quello che era possibile fare, chiedendo un sacrificio in quei settori della società che meglio potessero reggerlo e nella forma più sopportabile. Per lo scopo abbiamo sottoposto a taglio tutto il settore dei contributi ad Enti e associazioni, azzerato i contributi per le feste patronali e di quartiere o contrada, affidandole alla generosità dei cittadini; nel funzionamento della macchina amministrativa abbiamo ridotto le spese, ricorrendo anche a razionalizzazioni spinte, dalla riduzione della illuminazione pubblica, alla ordinanza per contenere il più possibile nelle ore di luce naturale le attività negli edifici pubblici, comprese le scuole. Abbiamo tagliato tutto quello che potesse essere tagliato ed abbiamo ridotto del 75% le indennità di tutti gli amministratori, anche di quelli che non erano già tenuti a ridurle del 50%. Contiamo per il 2012 di contenere comunque le spese per indennità entro il livello di impiego tenuto in questo anno.

La Giunta Comunale, (delibera n. 72, 30-06-2001, ritenendo di non dover gravare con costi aggiuntivi su chi opera nell’economia, data la condizione di attuale difficoltà, e di non appesantire con aggravi lineari le famiglie meno abbienti,

- ha confermato le tariffe relative alla TOSAP (tassa di occupazione del suolo pubblico) sia temporanea che permanente;

- ha confermato le tariffe dell’Imposta Comunale sulla Pubblicità temporanea e annuale;

- ha confermato i diritti sulle pubbliche affissioni;

- ha confermato le aliquote dell’ICI (Imposta Comunale sugli Immobili).

Ha, invece, previsto l’aumento dell’Addizionale Comunale IRPEF dallo 0.2% allo 0,4%,  da approvarsi unitamente al regolamento, in Consiglio Comunale, in modo propedeutico alla approvazione del Bilancio di Previsione 2011.

Per la Tarsu (Tassa sui rifiuti solidi urbani), in applicazione dell’art.7 del DL 11.05.2007 n. 61 in Legge 5.07.2007 n. 87, con atto di Giunta n. 74 30-06-2011, è stata deliberata la conferma delle tariffe che, comunque, devono garantire per legge un tasso di copertura pari al 100% del costo del servizio, in attesa delle prossime disposizioni di legge sulla TIA (Tassa di Igiene Ambientale) per cui ciascuno dovrà pagare esattamente per i rifiuti che produce. In ogni caso stiamo procedendo ad una ulteriore razionalizzazione del servizio e, entro settembre, avremo riordinato la raccolta nelle contrade, allestendo piattaforme protette, che dovrebbero portare a soluzione le pesantezze che ancora si registrano, oltre ad innalzare ulteriormente la percentuale di differenziata. Inoltre, tra le attività programmate, è previsto l’incremento dei controlli per verificare l’attendibilità delle dichiarazioni in merito alle superfici dichiarate [e a tutti i dichiaranti]. Nel contempo si stanno intensificando i controlli e le sanzioni per chi abusivamente sversa in campagna, provenendo dal centro o da altri Comuni, e per chi non differenzia. In queste settimane sarà allestita una piattaforma strutturata per i RAEE (apparecchiature elettriche ed elettroniche), che ci dovrebbe portare un beneficio sia in termini di differenziata sia in termini risparmio economico, cosa che già avviene per il legno.

Auspichiamo solo, per questo anno, di fermarci alla richiesta del sacrificio relativo alla mensa scolastica, con un differimento del servizio di sei – otto settimane dall’apertura delle scuole. Per un verso è un sacrificio netto. Per un altro consentirà di salvare questo servizio procedendo con una razionalizzazione che ricalchi lo stesso metodo utilizzato per l’asilo nido. Intendiamo, cioè, garantire la quota di partecipazione attuale (di € 2,50) alle famiglie comprese nella fascia di reddito ISEE più bassa ed incrementarlo nella quota a carico dei redditi più alti. Per conseguire lo scopo avremo bisogno di qualche tempo seguente alla riapertura dell’anno scolastico, in cui vorremo consultare le famiglie. In questo modo, attraverso una equa ripartizione del carico, contiamo di conservare questo servizio che riteniamo necessario offrire alla comunità. Allo stesso modo, appunto, in cui abbiamo operato lo scorso anno con l’asilo nido che, almeno fino a questo momento, sembra reggere all’urto dei tagli. Un altro sacrificio riteniamo di dover chiedere per il trasporto scolastico, per il quale garantiremo solo le linee di comunicazione con le contrade rurali, e con le estreme periferie: è quello che possiamo garantire con le risorse umane e materiali già nella disponibilità dell’Amministrazione.

Il giudizio politico, tecnico e sociale non avrà più come punto principale di riferimento la capacità di spendere, ma si sposterà sempre di più su una valutazione circa l’efficace utilizzo delle limitate risorse disponibili. E’ ovvio che solo con i tagli non si riuscirebbe ad ottenere l’effetto di condurre alla razionalità l’opera dell’amministrazione. Infatti abbiamo già dato avvio all’azione di messa a frutto del patrimonio, affidando in gestione alcune strutture di proprietà comunale a privati. Questo fatto ci consentirà grandi risparmi ed un introito economico che, se pure è minimo nei primi tempi, diventerà più consistente con l’andare del tempo. In verità o si tagliano i servizi o si punta ad entrate dal versante del patrimonio. Ed appunto su questo versante abbiamo fatto i maggiori investimenti in questi anni, impegnando alcune partite correnti con mutui per completare il parcheggio in via torricella, l’autostazione, lo stadio, il palazzetto dello sport, il centro sociale. (Comunque l’indebitamento è al 7,7%, al di sotto della quota “8” dei Comuni Virtuosi. Di questo il 3% è a carico della Regione e il 4,7% a carico del Comune!) Da queste opere ci deriverà un incremento nella disponibilità di strutture per le attività dei giovani e meno giovani ed anche risparmi ed entrate finanziarie stabili. Un primo risultato positivo, in termini gestionali e di sgravio economico, si è già ottenuto nel servizio cimiteriale.

Un altro segmento è costituito dal completamento, abbastanza prossimo, delle case comunali nelle aree già occupate dai prefabbricati, che verranno a loro volta affidate ad un gestore esterno che, nella fattispecie, è già individuato nello IACP: ci dovrebbero dare un gettito consistente in termini di fitti. Stiamo espletando la gara per i dodici blocchi modulari che, ultimati, daranno un introito costante nella forma della restituzione a riscatto. Contiamo di intraprendere la costruzione di un campo da un megawatt di potenza di pannelli fotovoltaici: ci darà un’altra entrata aggiuntiva. Non lo potemmo realizzare lo scorso anno perché ce lo impedirono le restrizioni nel patto di stabilità, apportate dal governo centrale il 31 maggio, a bilancio approvato il 13 maggio. Ora potremo farlo con la formula del leasing. Otterremo un minore introito ma avremo anche una maggiore garanzia gestionale. Per conseguire lo scopo riteniamo utile costituire un vero e proprio ufficio del patrimonio, su base tecnica, che ci consenta di tenere sotto controllo ogni cespite, ed ogni entrata derivante dalla corretta gestione dei beni della comunità, dalle case, ai terreni, alle strutture, dal PIP ai castagneti montani.

È chiaro anche che dovremo concretamente tenere sotto controllo tutto il flusso delle entrate, sottoponendo a verifiche periodiche la platea dei contribuenti: chi evade costringe ad innalzare la quota di contribuzione a carico degli onesti. In questa azione di controllo dovremo essere più attenti a riscuotere ogni somma dovuta, nei tempi dovuti. L’auspicio è che i cittadini non percepiscano come punitiva l’azione di recupero di somme dovute. Allo stesso modo sia chiaro che ogni forma di vandalismo, che costringe ad una spesa aggiuntiva, sarà perseguita con il massimo rigore possibile, fino al recupero di ogni somma spesa per danneggiamenti da atti vandalici. Non è mai giusto che la comunità intera debba pagare per colpa di pochi avventurieri alla ricerca di esperienze forti.

Tutto questo potrà essere realizzato all’unica condizione che si recuperi, insieme alla operosità responsabile di tutto il personale del Comune, una visione integrata con il territorio della gestione dei servizi e delle attività della amministrazione pubblica. La nostra comunità è troppo piccola, inadeguata a conseguire le economie di scala necessarie ad ottenere quel benessere e quella tranquillità che può derivare da una programmazione su un orizzonte ampio e con risorse altrettanto ampie. Facciamo riferimento alla previsione della Unione di Comuni alla costruzione della quale dovremo, fin dal prossimo settembre, operare concretamente.

Il resto dovrà essere a carico della necessaria coesione sociale che, per fortuna, sta mostrando di assorbire i contraccolpi di una campagna elettorale che ha avuto punte polemiche forti con divisioni altrettanto nette. Ora è il tempo delle opere: utili a tutta la comunità e non solo ad un parte. I pochi che intendono proseguire in una campagna elettorale permanente lo facciano pure: noi siamo impegnati al servizio del bene comune ed a questo chiamiamo a collaborare  quanti, ciascuno per il proprio ruolo, si sentano effettivamente coinvolti nei fatti su questo terreno.

 



La parola chiave è oggi “federalismo”. Quello che significa si può riassumere così: i cittadini devono pagare quello che chiedono alla amministrazione. Il nostro modo di leggere questa tendenza è che ciascuno paghi in proporzione a ciò che guadagna e che i servizi aggiuntivi siano pagati solo da chi li chiede. Invece la scuola e servizi sociali sono in cima ai nostri pensieri.

Le feste e l’animazione in genere non avranno in questo anno un solo euro di denaro pubblico. Le affidiamo alla generosità dei cittadini e degli operatori economici. La crisi sarà sempre più dura se non siamo in grado di portare a Lioni le grandi quantità di consumatori!

Con questo monito auguro a tutti voi e alle vostre famiglie buon ferragosto.

Il Sindaco
Rodolfo Salzarulo


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Ultimo aggiornamento

Martedi 04 Maggio 2021