Covid19- Analisi consulente tecnico-scientifico

Data di pubblicazione:
30 Ottobre 2020
Covid19- Analisi consulente tecnico-scientifico

Invitiamo a leggere un'attenta analisi del  Dott Biagio Campana pneumologo e consulente tecnico scientifico del Centro Operativo Comunale del Comune di Lioni.

Covid 19: Stabile lo stress sul Servizio Sanitario Campano. Indice RT nazionale a 1,7 con oltre 31000 nuovi casi registrati.
 
I dati ci dicono che la Campania, in questa settimana, ha registrato un ulteriore significativo incremento dei casi ma con un tasso di ospedalizzazione calcolato sui casi attivi (3,83%) ancora ben al di sotto della media nazionale (5,75%).
 
Alcune considerazioni:
- La prima considerazione non può che essere di carattere generale. Siamo passati dal concetto di convivenza col virus gridato ai 4 venti ad aprile-maggio da tutti i governi del mondo, ad eccezione di qualche voce fuori dal coro, all’ ”assoluta incompatibilità di carattere con lo stesso”. Purtroppo nessuno di noi ha creduto minimamente che l’arrivo dell’autunno ci avrebbe fatto ripiombare nell’incubo che stiamo vivendo! E’ come se il virus avesse offuscato la nostra mente e che abbia approfittato della nostra voglia, giustissima e legittima, di normalità per penetrare, utilizzando come vettori i nostri giovani, in tutto il tessuto sociale e soprattutto arrivare alle fasce più deboli !Se nel mese di luglio registravamo 250-300 casi al giorno in assenza di ricoveri per Covid 19 vuol dire che il virus era tutt’altro che sconfitto ma che soprattutto c’erano degli asintomatici in giro in grado di infettare queste 250-300 persone… Quindi poche speranze sul concetto di non contagiosità del paziente asintomatico… Infetterà di meno…forse…ma comunque infetta! Detto ciò analizziamo i numeri….
- Continua a scendere il tasso di letalità per Covid 19 sia complessivo che relativo agli ultimi 30 giorni, sia a livello nazionale che regionale (grafico in alto a sinistra). Attualmente la Campania presenta un tasso di letalità riferito all’ultimo mese (0,5%) ancora al di sotto della media nazionale (0,7%). Il tasso di letalità complessivo per Covid 19 in Campania rimane invece assieme all’Umbria il più basso d’Italia (1,3%), in ulteriore decremento rispetto alla settimana precedente (1,6%) e contro una media nazionale del 5,9%.
- ll grafico in basso a sinistra confronta l'IFR (Infection Fatality Rate) che può essere assimilabile al tasso di letalità, di COVID-19 con l'IFR dell'influenza stagionale con tutta una serie di limiti metodologici scaturiti da:
1) Censura delle informazioni in alcuni paesi
2) Sottostima dei decessi
3) Bassa specificità di alcuni test utilizzati
4) Scarsissima tracciabilità dei pazienti colpiti da influenza asintomatici che se identificati ridurrebbero così come accade per il Covid il tasso di letalità
5) Mancanza di informazioni relativamente all’ impatto delle misure anti covid sulla prossima ondata influenzale 2020-2021(anche se i dati provenienti dall’emisfero australe ci tranquillizzano un po'…)
I Indipendentemente dalle problematiche di cui sopra, dall’analisi del grafico (i dati sono aggiornati al 7 ottobre 2010), si evince che, al momento e sottolineo al momento, SARS-COV-2 è decisamente più fatale dell'influenza a tutte le età sopra i 30 anni, con variabilità nelle diverse aree geografiche del mondo.
- Preoccupa l’andamento delle terapie intensive in Campania, anche se negli ultimi due giorni abbiamo assistito ad una stabilizzazione della curva (grafico in alto a sinistra). Era dal 22 ottobre che non assistevamo ad una seppur lievissima deflessione ed i numeri di questa settimana sembravano inizialmente orientarci per un andamento quasi esponenziale. Bisognerà aspettare i prossimi giorni per avere le idee più chiare. Nel frattempo constatiamo che il dato Campania relativo al tasso di occupazione posti letto in Terapia Intensiva (0,39%) è comunque in linea con quello nazionale (0,53%). Come abbiamo detto in più occasioni, il dato non basta a farci stare tranquilli ma va’ correlato ad altri indicatori non ultimo alla disponibilità totale di posti letto di rianimazione, che varia da regione a regione….
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Concludo con una riflessione: L’NBA, ossia il campionato professionistico di basket statunitense, ci ha insegnato il concetto di bolla, già analizzato da diversi esperti… Le franchigie dell’NBA, hanno ripreso il campionato rinchiudendosi per 100 giorni nella citta di Orlando e rinunciando a tutti i rapporti interpersonali esterni alla propria squadra… Nessuno si è infettato… La stessa strategia viene attuata in Cina.. A proposito della Cina, dal 4 Novembre per entrarci sarà necessario presentare sia la negatività al tampone che al test sierologico per IgM…La bolla rappresenta la nostra “socialità”, tutti i rapporti che abbiamo con le altre persone…Più allarghiamo la nostra bolla e più la nostra bolla interagisce con altre bolle, maggiore sarà il rischio di contagio…Il virus si trasmette tra persone sufficientemente vicine, senza mascherina o con la mascherina usata male e la probabilità di trasferimento aumenta con il tempo in cui si sta in quelle condizioni. Se le persone vivono dentro ad una bolla di relazioni senza interagire con altre bolle il virus si ferma rapidamente. Di conseguenza risulta molto pericoloso andare al bar e ristoranti con persone esterne alla propria bolla, avere a cena o in visita persone esterne alla propria bolla e stare in una stanza senza mascherina con molte altre persone che non siano parte della propria.

Ultimo aggiornamento

Lunedi 01 Marzo 2021