Intento a lavorare su una scala, in una posizione scomoda perché sempre con le braccia protese verso l'alto e in precario equilibro: Antonio Sena ha impiegato una settimana circa per realizzare il murale sull'Arco dell'Annunziata a Lioni, progetto che rientra nella Bag Out Biennale "A.Garofalo".
L’artista ha avuto un compito delicato e difficile perché noi lionesi siamo molto affezionati all’arco.
Nella nostra simbologia significa passaggio.
Abbiamo molto a cuore una tradizione secondo la quale il carro funebre deve attraversare l'arco venendo dal corso e andando verso il comune. La sposa, invece, al contrario.
Si dice infatti: "lo muorto vai, la sposa vene".
Il murale realizzato da Antonio rappresenta l’Annunciazione, in onore della chiesa dell’Annunziata che custodisce proprio la statua della Madonna e dell’Arcangelo Gabriele.
Il murale infatti vede come protagonisti da un lato l'Angelo Gabriele, di fronte una sposa mediterranea che simboleggia la Madonna.
In mezzo a loro, proprio al centro dell'arco, una colomba bianca simboleggia lo Spirito Santo.
Non è stato semplice disegnare prima e dipingere poi su una superficie tondeggiante: le figure assumono forme diverse a seconda dell'angolazione e della prospettiva. Ed è anche questa la particolarità che contraddistingue questo murale.
Complimenti ad Antonio e grazie per aver regalato a tutti noi un’opera d’arte così bella e così significativa!
Giusi Rosamilia
